giovedì 22 dicembre 2011

Per il nuovo anno, scegliamo una mobilità sostenibile

Per chi sceglie di abbracciare uno stile di vita sostenibile, il trasporto rimane ad oggi una criticità. Gli spostamenti sono spesso obbligati, sia per raggiungere il proprio posto di lavoro che altri luoghi dislocati in città. Spesso è necessario coprire anche distanze ingenti, e il servizio di trasporto non è sempre in grado di fornire una valida alternativa al traffico veicolare. Tuttavia, dal nuovo anno, cambiare abitudini sarà più semplice, riducendo le emissioni di CO2 ma anche risollevando le proprie finanze, fortemente segnate dal caro benzina. Un fenomeno in forte espansione è il Car Pooling;  il servizio offre passaggi per tratte lunghe o brevi, in Italia o in Europa. Di facile utilizzo, il sito consente all’utente di ricercare l’itinerario di viaggio più idoneo rispetto alle proprie esigenze e di mettersi in contatto con il conducente, accuratamente registrato, richiedere un passaggio e prendere facilmente accordi per la tratta da percorrere insieme. Il servizio consente di dividere le spese del viaggio e spostarsi in pieno rispetto per l’ambiente! Un altro consiglio per gli spostamenti è di provare il Car Sharing, recentemente apparso anche come Car Sharing Condominiale. L’iniziativa, nata in visione di una mobilità sostenibile, consente di circolare liberamente senza dover possedere un’auto di proprietà, abbattendo le spese e gli oneri di gestione, e soprattutto condividendo una vettura tra quelle disponibili nei parchi-vetture distribuiti in città, attraverso un semplice (ed economico!) abbonamento.

martedì 20 dicembre 2011

I vostri pic-nic non sono mai stati così sostenibili

Immaginate un disco compatto, portatile, da indossare a tracolla, ideale per le lunghe passeggiate all'aria aperta. Poi, con un semplice gesto, questa piccola meraviglia della tecnologia si trasforma in un piatto, totalmente alimentato ad energia solare, perfetto per cucinare qualsiasi pietanza. Oggetto compatto, dal minimo ingombro ma totalmente atossico e funzionale, HelioDish è candidato a diventare un must per il campeggiatore coscienzioso. Ideato per Electrolux dal designer Zoltàn Nagyapàti, ispiratosi ai grandi dischi utilizzati per riscladare il cibo grazie all'energia solare in Somalia, HelioDish permette di cuocere alimenti in qualsiasi ambiente, interno o esterno. Le sue potenzialità sono numerose: esso è in grado infatti di lessare, bollire, grigliare e arrostire qualsiasi alimento in pieno rispetto dell'ambiente circostante.


mercoledì 7 dicembre 2011

Earthships: astronavi di terra o abitazioni sostenibili?

Taos, ex-territorio Comanchi, è una contea nel nord del Nuovo Messico, oggi méta di visitatori interessati alla bioarchitettura. Qui ha infatti il suo quartier generale Earthship Biotecture, società attiva in tutto il mondo nata per diffondere un design architettonico completamente sostenibile e una nuova coscienza del costruire. Per farlo ha realizzato una sorta di comunità a basso impatto ambientale, una decina di edifici di varie tipologie (molti si ispirano alle tipiche case del Pueblo di Taos che, per la cronaca, vuol dire Salice rosso) seminascosti dalla terra e interamente realizzati con materiali naturali e riciclati, in cui ovviamente è possibile entrare. Ideatore del progetto, oggi diffuso in questa contea e in altre località degli Stati Uniti, ma anche in Europa, a Edimburgo e Brighton, in Inghilterra, e poi in Spagna, Belgio e Francia, è l’architetto Michael Reynolds. Negli Stati Uniti, la spesa al mq è analoga a quella di costruzioni convenzionali, con la differenza che in questo caso i costi di gestione sono praticamente assenti. Le comunità Earthship sono infatti staccate dalle reti di distribuzione tradizionali: la domanda di energia elettrica è soddisfatta da generatori fotovoltaici ed eolici e da gruppi di continuità a gas con convenzionali sistemi di backup (riserva). Collettori solari, supportati da caldaie a gas, provvedono al riscaldamento dell’acqua. La scelta è ampia, tra abitazioni di varie dimensioni, da 60 a circa 160 mq. Le case Earthship in queste pagine sono ricoperte di terra per garantire un migliore isolamento e dotate di un sistema di ventilazione naturale agevolato con aperture sul tetto opposte alle vetrate, per far fronte al caldo, mentre le bottiglie nei muri contribuiscono al passaggio di luce naturale all’interno. La cucina è arredata con mobili rustici, realizzati in legno come la porta d’ingresso, segue la strada della semplicità. Più decorativi gli effetti ottenuti, con il colore e un mosaico di bottiglie, sulla colonna che la divide dal living e su altre superfici. Tra le particolarità più interessanti delle case Earthship c’è l’autosufficienza: per essere funzionali non hanno bisogno di essere allacciate né alla rete elettrica né a quella idrica perché i pannelli fotovoltaici sono in grado di garantire il fabbisogno di energia e di calore necessari. Un sistema di riciclo dell’acqua poi, permette di ridurre gli sprechi idrici.